Francis Rocco Prestia: il basso nel funk!
Quando si pensa al “Funky”, non si può fare a meno di pensare al “groove”.
Un termine così piccolo, ma che in se racchiude un significato tanto grande quanto astratto. Infatti, molte volte si fa fatica a dare una definizione precisa del groove, in quanto non è qualcosa che può essere scritto, visto o toccato con mano. Il groove è un insieme di fattori tecnici e non escluderei anche mentali che essendo propri, e in maniera diversa, di ogni musicista, fanno si che, messi insieme fra loro, creino quel qualcosa di quasi indefinibile, ma tanto travolgente e percepibile all’ istante, tanto da far nascere, in chiunque un’ irrefrenabile e quasi incontrollata voglia di muoversi e tenere il tempo con qualsiasi parte del corpo.
Francis Rocco Prestia pur non essendo un virtuoso, ha contribuito in maniera enorme all’ evoluzione del modo di suonare il basso elettrico. Non a caso il suo stile ha influenzato negli anni bassisti del calibro di Jaco Pastorius, John Patitucci, Flea, Victor Wooten, Mark King e della gran parte dei bassisti della scena funky-fusion degli ultimi 30/35 anni.
Simone Rubinato