Come scegliere il tuo primo clarinetto
Se hai deciso di inziare a suonare il clarinetto e sei alla ricerca del tuo primo strumento, puoi scegliere un modello da studio, creato proprio per chi è all’inizio: un buon compromesso tra qualità e prezzo.
I clarinetti da studio sono costruiti in materiale plastico (ABS): sono economici, leggeri e necessitano di meno manutenzione (sono molto utilizzati anche nelle bande, dove vi è la necessità di suonare in condizioni di pioggia, umidità, freddo, sole diretto). Per tutti questi motivi sono l’ideale per cominciare!
Ad esempio io ho cominciato con uno clarinetto Etoile dal prezzo conveniente di circa 150 €. Anche tu puoi scegliere in questa fascia di prezzo uno strumento interessante. Ecco qualche riferimento:
- Attorno ai 100/150€, Ferrara Cl15, Grassi Cl100mkii, Comet e Roling’s.
- Sui 200/300€, Jupiter.
- Sui 400/500€ Yamaha, Selmer, Leblanc.
Oltre allo strumento sono utili e necessari alcuni accessori:
- Bocchino. Ti consiglio il B45 della Valdoren.
- Salva Bocchino. È una pellicola di gomma da applicare sul bocchino per non rovinarlo.
- Ance. L’ancia è un pezzo di canna comune che si applica al bocchino. Soffiando nello strumento, l’ancia vibra e produce il suono. Esiste di diverse marche ed è graduata, dalla più morbida alla più dura. Purtroppo non è eterna, anzi, va cambiata quotidianamente. Per i giovani clarinettisti che sono agli inizi, consiglio di scegliere delle ance morbide ma non troppo graduate a 2, 2 ½.
- Scovolo. È un panno attaccato ad una cordicella e serve per asciugare l’interno del clarinetto
- Grasso per sugheri. Il sughero che è posto alle estremità di ogni parte del clarinetto si può gonfiare a causa dell’umidità. Non usare troppa forza per montare i vari pezzi del clarinetto: è meglio usare il grasso sul sughero in piccole quantità per agevolare il montaggio.
- Panno. Il panno è utile per pulire le chiavi dalle ditate.
Un clarinetto da studio va bene per imparare la musica Jazz, Klezmer e tutta la musica che ti piace!
Ciao
ho da pochissimo acquistato un Grassi cl400 in palissandro…premetto che non suono da 28 anni e sto ricominciando praticamente da zero, ma il suono mi esce a fatica, è molto molto duro. Volevo capire se ci sono clarinetti più o meno duri o se sono io che mi devo allenare.
grazie
Buongiorno. Mio figlio vuole iniziare a suonare il clarinetto. Vedo che ci sono molti sistemi di diteggiatura: tedesco, boemo, francese. Cime acegliere? Grazie
Buongiorno,
la diteggiatura francese è quella più usata. Chieda in ogni caso consiglio all’insegnante che seguirà suo figlio per avere informazioni più specifiche in merito.
Sono un sassofonista. Se trova troppa resistenza può essere che: bocchino troppo chiuso con ancia troppo morbida, tende a chiudersi, oppure (se le sembra di “sfiatarsi”) il contrario, bocchino troppo aperto con ancia troppo dura. Oppure la sua impostazione (forse ha il “morso”troppo stretto (schiaccia troppo con le labbra l’ancia e con la mascella). Possono essere tante ragioni: non è di sicuro un clarinetto più duro di un altro, ma le sconsiglio di esercitarsi di più se non ha fatto una impostazione con una o due lezioni di “rinfresco” con un maestro, sennò rischierebbe di allenare un impostazione sbagliata, si abitua a quella e successivamente è più difficile correggerla. Faccia alcune lezioni di base con un insegnante, una volta “ri-settata” l’impostazione può anche studiare un po’ da sola